Vedere che anche McKinsey & Company usa il termine “olistico” dandone un contenuto pratico e strutturato รจ stato molto interessante.
๐๐๐ซ ๐ฆ๐ ๐จ๐ฅ๐ข๐ฌ๐ญ๐ข๐๐จ ๐ฬ ๐ฌ๐๐ฉ๐๐ซ ๐ข๐ง๐ญ๐๐ ๐ซ๐๐ซ๐: ๐๐จ๐ฆ๐ ๐๐ข ๐ฌ๐๐ง๐ญ๐ข๐๐ฆ๐จ, ๐๐ก๐ ๐ฌ๐ข๐ ๐ง๐ข๐๐ข๐๐๐ญ๐จ ๐๐ข ๐๐ข๐๐ฆ๐จ ๐ ๐๐จ๐ฆ๐ ๐๐ข ๐๐จ๐ฆ๐ฉ๐จ๐ซ๐ญ๐ข๐๐ฆ๐จ. ๐๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐ ๐ฌ๐๐ช๐ฎ๐๐ง๐ณ๐ ๐ฬ ๐ญ๐๐ง๐ญ๐จ ๐ฌ๐๐ข๐๐ง๐ญ๐ข๐๐ข๐๐ ๐ช๐ฎ๐๐ง๐ญ๐จ ๐ฌ๐ฉ๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ฎ๐๐ฅ๐. E’ la stessa medaglia vista da due lati.
Il dato che emerge รจ che nonostante tutta l’informazione “olistica” sul benessere e l’interioritร con le sue pratiche, tutti facciamo fatica. Le aziende continuano a produrre scatole.
La fatica รจ quella di trovare sempre un senso alla vita nonostante tutto. La fatica รจ quella di capire perchรฉ abbiamo certe voglie, certe abitudini e certe ambizioni non sempre sane.
La risposta al senso della vita รจ un mio progetto di lungo termine, ma nel breve una cosa mi รจ chiara: sta sfuggendo a tanti, McKinsey compresa, che la risposta non arriva SOLO creando “nuove scatole di benessere da utilizzare per essere e volere quello che volevamo prima”. Inserire la meditazione al lavoro (esempio) puรฒ essere una condizione necessaria, ma non รจ sufficiente se dentro di noi non nasce la volontร di scoprire quello che la vita รจ, chi siamo, la coscienza.
Fa sorridere; siamo i numeri uno tra tutti gli esservi viventi a creare nuovi modi per ingannarci, ma siamo anche gli unici che possono realizzare chi sono.