Alessandro Broccolo – Coach professionista

#17 Stile di vita e Mood

17 Gennaio 2023

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La maggior parte di noi ha chiaro come lo stile di vita impatti la nostra esistenza a 360 gradi.

Salute, sistema immunitario, umore, peso forma, energia e motivazione, praticamente tutto quello che è la nostra esistenza quotidiana, nei momenti positivi come in quelli che classifichiamo negativi, ha a che fare con il come stiamo, nella nostra testa e nel nostro corpo.

Nel mio libro “AGISCI SEMPRE RESTANDO DENTRO. Purpose, benessere e spiritualità tutto in UNO” ho dedicato un intero capitolo allo “stile di vita tutto in UNO”, dove l’idea era quella di sorprendere il lettore.

Come? Invece di fare il classico capitolo su come, quanto e cosa mangiare, come fanno tutti e  rischiando anche di sforare in ambiti di competenza medica, ho scritto un racconto di come ogni singolo aspetto della nostra quotidianità e quindi del nostro stile di vita, sia fondamentale nel determinare la nostra evoluzione umana ed interiore. Ho scritto quindi di cibo e sostenibilità, di aria, di acqua, di rumori, stimoli e inquinamento e ovviamente di sonno e riposo. Sempre con l’idea di creare quelle cornici di benessere nelle quali poi siete voi che dovete creare e mettere i vostri contenuti, le vostre abitudini, le vostre forze e le vostre debolezze.

Mettere in pratica tutto questo non è così facile e a questo punto dovremmo chiederci ma perché?

Ecco la risposta esatta non ce l’ho, ma delle riflessioni che ci aiutino a creare la nostra risposta personalizzata si.

Facciamo un elenco:

  • non siamo informati: mangiamo e beviamo secondo la logica “della nonna o del buon senso, ma il buon senso è creato dallo stessa mente che cerca cose delle quali NON ha bisogno;
  • siamo disinformati con i mezzi di comunicazione che nel migliore dei casi ci confondono con mode e diete e soluzioni veloci e, nel peggiore dei casi, anche se sempre meno, ci propongono cose che proprio non fanno bene;
  • trasformiamo la nostra percezione interiore, parlo di percezione fisiologica il cui nome è interocezione, in voglie e bisogni che crediamo essere veramente nostri, ma che in realtà sono guidati da una chimica del nostro corpo che risponde in modo generico ad un bisogno di sopravvivenza;
  • infine c’è un aspetto più spirituale che potremmo legare al Karma ed al perché ognuno di noi è fatto in un certo modo e desidera certe cose.

Elenco con completo ma sicuramente sufficiente.

Vedete come siamo passati da motivi base al qualcosa di più strutturato che la scienza oggi ci spiega benissimo. Da questo punto “scientifico” siamo arrivati ad un punto spirituale.

Ognuno di noi si può sentire più vicino ad uno di questi punti e più distante da altri e va benissimo, basta che la soluzione funzioni per voi, ma, secondo me, la cosa più importante è solo una:

  • CHE OGNUNO DI NOI TROVI IL SUO MODO DI COMPRENDERE PERCHE’ FUNZIONA IN UN CERTO MODO. QUESTA E’ L’UNICA COSA CHE CONTA. 

Per la maggior parte della gente il giusto mix è tra il punto 2 e 3, tra i punti scientifici e spirituali o, se non vi piace la parola “spirituale” potete trasformarla in interiorità o mindset.

Chi mi segue sa che per me “olistico” è scientifico + spirituale insieme, non c’è una vera divisione. La scienza ci dice come funzionano le cose e nel farle funzionare poi ognuno di noi decide o sente se questo provoca una evoluzione interiore o no e a questa evoluzione ci date il nome che volete.

Perché fino a che ci diciamo cose come:

  • l’intestino è il secondo cervello;
  • respirare bene ci cambia la vita;
  • gestire le proprie emozioni ci aiuta a stare bene, a relazionarci con gli altri e fare quello che ci serve fare, lavoro o vita privata che sia…

Fin che lo diciamo così tutto va bene, ma è solo “crederci”, come credere a babbo Natale ed è per questo che poi non siamo pratici e costanti..chi più chi meno…

Perchè se non capisco, scientificamente parlando, che come mangio influenza come mi sento e come mi sento mi fa credere di volere delle cose e nel momento in cui le voglio, ottenerle o no mi fa sentire più o meno bene. Ho usato l’esempio del mangiare ma vale anche per esercizio fisici, sonno e altro.

Prendiamo l’esempio dell’intestino come secondo cervello: il significato di questo è che nel nostro intestino avvengono già delle attivazioni neurali, che sintetizzano e mandano dei segnali al cervello che attivano i neurotrasmettitori. Non è che l’intestino pensa e si guarda allo specchio, semplicemente fa quello che un neurone deve fare per natura.

Lo sapete che il sapore dolce viene percepito da queste cellule indipendentemente dal fatto che stiamo mangiando una cosa dolce? Stiamo dicendo che il sapore dolce viene in un certo senso da noi immaginato, ma che nella realtà la sua vera percezione è in queste cellule dell’intestino/stomaco. Hanno fatto degli studi scientifici su questo, dando da mangiare a persone cose non dolci, ma che contenevano tracce di zucchero e vedendo come queste cellule attivavano a mandavano al cervello il segnale “dolce” con la cascata di reazioni fisiologiche che ne consegue.

Sapete che tra gli aminoacidi semi essenziali ce n’è uno, la tirosina, che dall’intestino mando il segnale al cervello per la produzione di dopamina? E la dopamina che cos’è? E’ la molecola della motivazione e del saper posticipare un piacere e questo posticipare non è forse saper gestire le emozioni?

Ragazzi stiamo dicendo che lo stile di vita, fatto da cibo, sonno, relazioni, esercizio fisico etc crea la percezione di noi stessi e qui poi, se lo volete interviene la spiritualità, perché potremmo chiederci cosa farne di questa percezione?

Stiamo forse dicendo che se mangiamo bene saremo sempre motivati e perfetti? No, ma stiamo dicendo che se “non facciamo la pulizia del camino non ci può passare nulla. Ma una volta fatta la pulizia sta a noi accendere il fuoco per scaldare la casa”..ma questo noi, non percepisce di aver bisogno di calore se non funziona nel modo corretto.

Non c’è benessere senza stile di vita

Non c’è evoluzione senza benessere

Non c’è trasformazione senza il supporto della scienza

Non c’è realizzazione e consapevolezza interiore se non mettiamo tutte questa cose insieme.

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