Teoria, questo significato che oggi è spesso collegato ad inutile.
Diciamoci la verità; quando pensiamo alla teoria, soprattutto nel mondo del lavoro, ci sembra di perdere tempo. Tutto va sulla pratica, anche la scuola o meglio la cultura ha senso solo se è pratica. E’ un pò come dire che un’opera d’arte non ha nessun valore se non diventa un oggetto per il mercato; è un pò come dire che un’ora passata con sé stessi o i propri cari non ha nessun valore se nel mentre non sto consumando qualcosa.
Ma deve essere proprio così? La teoria è qualcosa di diverso dalla pratica? e chi si definisce pratico è proprio sicuro di non essere anche teorico o viceversa?
La riflessione che vi propongo è proprio questa ovvero che la teoria è già pratica, quello che ci serve è metterla in azione, ma l’azione è movimento ed il movimento può essere anche interiore. Ovviamente è difficile pensare di arrivare da qualche parte solo con il movimento interiore, ma questo è sempre presente e spesso è l’elemento che può fare la differenza.
Questa riflessione l’avevo già fatta dentro di me tanto tempo fa, ma poi sono incappato nell’etimologia della parola teoria e ho capito perché avevo avuto quell’intuizione.
Se andiamo a studiare il significato delle parole ci rendiamo conto del valore del linguaggio, oppure di come parliamo a vanvera o siamo ignoranti…
Teoría deriva dal greco “Theoría” che significa visione e che ha la stessa radice della parola teatro. Significa quindi che teoria è visione e nello specifico un modo diverso di vedere le cose, da qui il legame con il teatro.
Adesso che sono passato da teoria a visione, per quanti di voi sono cambiate le cose? Credo per tanti. Quando diciamo visione ci viene subito in mente “fare qualcosa di grande”, ma visione deriva da “vedere”. Quindi la teoria è saper vedere le cose come stanno e questo a voi non sembra molto pratico?
e c’è qualcosa di utile in questa “visione teorica”? Si, è utile alla vita.
Quindi forse, oltre che fare un reframing della parola teoria, dovremmo farla anche di utile.
Potremmo dire che la teoria è già pratica perché ci permette di vedere il significato profondo delle cose e quindi l’utilità per la vita.
OK, ma poi ci sono tutti i vari task della quotidianità dove serve essere pratici, saper fare direte voi. E io sono ovviamente d’accordo ma non trovo che la riflessione di oggi sia astratta e quindi teorica nel senso di inutile, ma credo sia teoria nel senso di visione e quindi utile.
Perchè ogni singola azione della nostra quotidianità, individuale o collettiva, dovrebbe avere un senso per la vita e la vita non siamo solo noi, ma tutto quello che vive e, senza entrare in temi di filosofia o di scienza, potremmo dirci con una “ignoranza-semplice”, quell’ignoranza genuina, che quasi tutto su questa terra vive e noi dovremmo essere utili a questa vita.
Se ci fosse questa visione, quindi questa teoria già pratica, cosa cambierebbe?