Andare a fondo

Quello che faccio ogni giorno, personalmente e professionalmente (per quanto queste due “etichette” non abbiano per me nessun significato con questo tema) è cercare di andare a fondo di chi sono, di quello che siamo.
E’ un approccio, una pulsione, a volte sana ed a volte meno, che ho e porto nella divulgazione, nel coaching e nei progetti di Purpose WellBeing nelle organizzazioni.E’ un approccio scientifico-spirituale alla vita dove il “-” tra i due aggettivi non è una divisione, ma semplicemente una questione di forma, dimensioni, utilità e livelli.
A cosa dobbiamo stare attenti? Perché non mi piacciono le etichette sopra? Scoprire chi siamo non ha a che fare con me o voi, non è qualcosa di  confinato ad un pensiero, un’identità, un ego, una mente. Quando andiamo a fondo di noi stessi facciamo l’errore di “credere di essere effettivamente qualcosa di speciale che sta in piedi da sola” quando siamo invece uno dei complessi fenomeni della vita, che equivale a dire siamo vita..o forse qualcosa che ha preso vita. E’ una mia posizione filosofico-spirituale? Si e no, perché cerco sempre di comprendere se sia così o no, sia con l’esperimento in prima persona che con lo studio di chi ha pensato cose simili o totalmente diverse. E sapete una cosa? Che vi troviate o no con questo pensiero non ha importanza. Quello che potete fare è provare ad osservare se sia così o se, come spesso crediamo, ognuno di noi è veramente il centro dell’universo a cui tutto è dovuto.