Buongiorno a tutti,
ovviamente non lo so se il racconto di oggi è per voi completamente nuovo, ma ho l’idea che per molti di voi lo sia.
Sulle tecniche di comunicazione ormai ne sapete a bizzeffe. Ci sono corsi validissimi di tutti i tipi e ci sono tanti esempi di persone che, soprattutto nel mondo del lavoro, stanno dando il loro contributo per rendere la comunicazione migliore, qualunque cosa “migliore” voglia dire per voi.
Quello che vi racconto oggi e che rappresenta una parte importante del lavoro di crescita che faccio con voi individualmente, non deve assolutamente togliere nulla a tutte queste tecniche, semplicemente potrebbe essere una prospettiva che non avete mai considerato.
Quello che rende veramente olistico quello che faccio è proprio la liquidità, termine tanto usato oggi, che hanno il WELL-BEING KNOWLEDGE e tutte le tecniche che lo integrano.
Voi mettete sul piatto l’esigenza del momento e il sistema, agendo profondamente dentro di voi, vi aiuta a superare in qualche modo gli ostacoli o a far chiarezza su questa esigenza.
Come dico ormai da anni, a capire se “quello che vogliamo è quello di cui abbiamo bisogno”.
Comunicare può voler dire molte cose:
- esprimersi
- sintetizzare
- creare legami
- ottenere qualcosa
- dare qualcosa
Pensate a cosa possa voler dire per voi comunicare? Vi ritenete dei bravi comunicatori? Ci sono contesti nei quali comunicate meglio ed altri peggio? Siete coerenti con voi stessi nei vari ambienti? (ricordatevi questo aggettivo, coerente, lo riprendiamo dopo).
Quanto la comunicazione è per voi legata ad aspetti come potere, competizione, sicurezza o insicurezza personale, identità.
Vedete come, in un dialogo personale che costruiamo lavorando insieme dal vivo, già qui che siamo solo all’inizio, possiamo fermarci a capire molte cose sul vostro concetto di comunicazione e, soprattutto, su come funziona la comunicazione nel vostro corpo.
Sì, avete capito bene, perché è proprio qui che sta una delle chiavi di tutto, nel corpo.
Spesso parliamo di comunicazione non verbale come se sapessimo veramente cosa sia.
In realtà noi conosciamo solo la parte superficiale (che comunque è importante) della comunicazione non verbale, quella, chiamiamola, dei gesti e delle espressioni, ma
la comunicazione non verbale di base è quella che avviene dentro di noi, è il modo in cui il nostro corpo nel tempo ha imparato a funzionare, a sentirsi ed a farsi un’idea di sé e del mondo sulla base di questo funzionamento, a volte funzionale ma molto più spesso condizionato da un ambiente e da una personalità che vogliono comandare il corpo, la nostra natura, la nostra esistenza e quindi la vita.
Comunicare NON è comandare la vita. Comunicare NON è comandare il corpo. Comunicare È invece saper dirigere le proprie energie.
…vi ricordate le varie puntate sulle emozioni e sul corpo? Quello che oggi la scienza ci dice grazie alla neuroscienziata Lisa Feldman e che, comunque, da sempre custodiamo nel sapere esistenziale dell’umanità?… ecco, anche se il tema è la comunicazione sempre di questo stiamo parlando…
Ricordiamoci sempre che la vita è ascolto, dentro e fuori noi stessi.
Senza far nostra questa verità non andiamo da nessuna parte.
NOI NON POSSIAMO COMUNICARE SE NON SIAMO IN COMUNICAZIONE CON NOI STESSI.
La base di quello che ho appena detto ci spiega anche cos’è e come funziona la mente, che è uno strumento per connettere ognuno di noi all’ambiente ed agli altri esseri umani e non è, invece, la sede del nostro autentico dialogo interiore.
Il nostro dialogo interiore è più in basso nel nostro corpo.
Questo è molto difficile da mettere in pratica, perché solitamente il nostro dialogo, la nostra comunicazione interna, è solo nella nostra testa.
…e allora come vi posso aiutare nella comunicazione?
Per farlo vi devo mettere in comunicazione con voi stessi e quindi con la vita e, fatto questo, dobbiamo rendere adatta questa comprensione con le vostre esigenze che possono essere legate alla purpose, al benessere, alla routine quotidiana, alla famiglia o al lavoro.
Alcuni esempi:
- partiamo proprio da quello che abbiamo detto sopra, la coerenza. In questo caso significa creare quel campo vibrazionale a livello del nostro cuore fisico che permetta al sistema nervoso e quindi anche al nostro cervello, di essere coerente, ovvero di essere resiliente e nello stato giusto secondo l’esigenza di comportamento e di comunicazione che momento, luogo e persone richiedono. Il nostro cuore come tutto il nostro corpo e come tutto il pianeta emette un campo elettromagnetico e questo cosa fa? Semplice, comunica!
Per chi di voi ha bisogno della parte scientifica, altrimenti solo con il termine “vibrazione” vi viene l’orticaria, quello di cui stiamo parlando è l’HRV del cuore.
Ma se non c’è coerenza in noi o nel recettore di questa comunicazione, l’altra persona, ecco che nasce il “malinteso”, che altro non è la non coerenza che ognuno di noi sente, spesso inconsciamente, dentro di sé quando si trova con gli altri. Questo è il caso di molte riunioni. Questo è il problema che oggi va affrontato con i meeting a distanza dove c’è di mezzo una barriera al sentire queste vibrazioni. Quindi non stiamo parlando di nulla di magico ma di sistema nervoso. E, anche se dico cuore fisico, questo non è altro che un lato del cuore emotivo che comprende il nostro essere in modo più allargato;
- altro esempio. Imparare a riconoscere i propri Character Strengths ed a saperli vedere negli altri.
- e poi, lo Human Design? Dov’è la vostra autorità interiore? Chi non lo conosce già si porti a casa solo il senso generale di quello che sto per dire.
In sostanza che cosa e come dovete ascoltare il vostro corpo? Il vostro centro di coscienza ed energia della gola è aperto o definitivo? Molti di voi potrebbero scoprire che sono in grado di comunicare bene alcuni tratti di voi stessi e meno altri. Oppure potreste scoprire che dovete diventare bravi a fare da amplificatori della voce degli altri. Altri di voi, ancora, potrebbero sentirsi così frustrati dal non riuscire a comunicare e farvi capire anche se dentro di voi sentite tutto un fuoco e vi sembra tutto chiaro e questo, potrebbe accadere, perché alcuni vostri centri energetici non sono collegati alla gola.
Mi devo fermare qui perché questo non è un corso ma spero di aver reso l’idea. Non importa se in questo momento non sono a voi comprensibili alcune cose che ho detto. Quello che dovete portarvi a casa lo abbiamo detto prima degli esempi e lo ripeto:
NOI NON POSSIAMO COMUNICARE SE NON SIAMO IN COMUNICAZIONE CON NOI STESSI.
Comunicare NON è comandare la vita. Comunicare NON è comandare il corpo. Comunicare È invece saper dirigere le proprie energie.
…e alla fine di tutto questo lavoro insieme, di tutte queste tecniche, analisi, coaching, quello che accadrà è che uno o più dei 10 Saperi del WELL-BEING KNOWLEDGE comincerà a bussare alla porta della vostra coscienza e voi vorrete aprire.
Ma qualcosa di pratico e concreto voglio lasciarverlo.
Un solo esercizio ma molto difficile: la prossima volta che siete in comunicazione provate a sentire nel vostro corpo dove parte la comunicazione. Nella testa, nello stomaco? Ci sono tensioni sulle spalle? Ed il respiro com’è? Avete già in mente il risultato della vostra comunicazione o siete veramente in connessione con il momento?
E una domandona: quando comunicate cosa volete che esca di voi?
PERCHÉ TUTTI NOI COMUNICHIAMO CON IN TESTA L’OBIETTIVO DELLA NOSTRA COMUNICAZIONE, QUANDO IN REALTÀ DOVREMMO AVERE L’INTENZIONE (A PROPOSITO DI INTENZIONI E OBIETTIVI) DI COMUNICARE NOI STESSI. PERCHÉ È IN NOI STESSI CHE C’È LA RISPOSTA UTILE AGLI ALTRI.