Alessandro Broccolo – Coach professionista

Diretta Linkedin 1: interiorità, leadership e cosa dice la scienza

3 Novembre 2022

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Credo che la cosa più importante che andremo a fare in questa puntata sia definire chi e’ il leader.

vi racconto brevemente la storia del mio manifesto spirituale…tutto nasce da li perche’ quello che ho detto era frutto della mia comprensione interiore e solo dopo ho studiato che quello che dicevo aveva una base scientifica e di quanto potente poteva essere per la serenita’ e la leadership delle persone

essenzialmente nel manifesto dico due cose:

  • che l’amore e’ la cornice che ci permette di interpretare e rispondere ai messaggi della vita
  • che la maggior parte di noi passa il tempo e cercare di cambiare il mondo fuori…

e’ questa seconda parte quella che vedremo maggiormente in queste puntate.

e accenno all’errore..potete andarlo ad ascoltare o leggerlo dal sito

oggi parliamo di interiorita’ che incredibilmente può essere raccontata in termini di change management, di leadership, di innovazione ma anche di benessere e consapevolezza.

quando parliamo di interiorita’ parliamo di si spiritualita’, ma 

la cosa sconvolgente e’ che scopriremo che questa interiorita’ nasce da come stanno, funzionano e interagiscono cervello, sistema nervoso e corpo e da come ci alleniamo a dare un significato a questo funzionamento.

la chiave e’ qui: trasformare i nostri stati corporei in significati, quindi pensieri e azioni che siano evoluti, da leader.

essendo io un life e leadership coach mi concentro soprattutto sulla parte dei significati e sulle pratiche di benessere e consapevolezza, ovviamente non parleremo di cure, diete e cose del genere.

quello che scopriremo in queste puntate è che il mondo lo creiamo da dentro noi stessi e se entriamo nella sostanza di quello che stiamo dicendo cambia completamente il concetto di leadership > non e’ la classica frase new age ma e’ scientificamente così.

qual e’ quel tassello che noi aggiungiamo alle scoperte neuroscientifiche: il tassello e’ l’amore, con la a masciola, la vita non come insieme di esperienze passeggere ma come quel dono infinito ed eterno che siamo qui per scoprire, non aspettando di morire, ma esprimendolo. questo e’ per me il significato  di purpose o in italiano vocazione > no missione

ho detto significato e non l’ho detto a caso perche’ il passaggio tra come funzioniamo dentro e la nostra consapevolezza o leadership e’ tutto nel mondo in cui evolviamo i nostri significati.

tutto e’ un tema di significati. il modo in cui pensiamo, agiamo, parliamo e’ una questione di significati.

esempio:  dare un significato signifca che quando un collega mi risponde male io do un significato a questa cosa in base al mio stato corporeo  quando mi sveglio con lo stress nel corpo io ci do un significato…ma quello che sta avvenendo dentro di me e’ una reazione che puo’ valere anche per una emozione positiva questa è una delle chiavi della vita signori, perchè..attenzione su questo, rimanere male, essere arrabbiati, come il sapore dolce o amaro, il piacere o il dolore non esistono in natura, siamo noi che ci diamo un significato e grazie ai sensi ed a come percepiamo il nostro stato corporeo interiore  e viviamo questo come reale.

quindi chi e’ il leader: il leader e’ colui che e’ sempre più’ responsabile di questo mondo interiore perche’ e’ solo da questo mondo interiore che creiamo, guidiamo, ispiriamo noi stessi e le altre persone…ma al di là della leadership questo e’ quello che ci fa decidere se mangiare sano, sorridere, essere empatici, la nostra salute tutto…

allora finora abbiamo detto che:

  • come pensiamo e agiamo quello che crediamo di essere e’ un significato che abbiamo costruito nel tempo e che viene anche dal nostro funzionamento corporeo
  • abbiamo detto che questa e’ spiritualita’ perche’ possiamo usare questo mezzo di percezione per evolvere dando un significato trascendente, divino o semplicemente di vita a tutto
  • ma soprattutto abbiamo detto che in natura i significati non esistono, ma siamo noi che li costruiamo e se questa non e’ leadership cos’è?

io sono un coach professionista e quindi mi riferisco spesso al coaching ma non deve assolutamente passare il messaggio che solo il coaching fa questo, ma questo è quello che posso fare io per voi.

il coaching ti aiuta a capire se ….

questa frase che ho “inventato” me l’avrete sentita dire spesso. molti di noi sanno cosa vogliono, ma tanti non lo sanno, altri lo sentono ma non sanno esprimerlo o visualizzarlo come fosse reale.

e la visualizzazione e’ tutto visto che quello che vogliamo non e’ realtà ma il nostro significato…

provate a riflettere se quello che volete è sempre quello di cui avete bisogno..vi viene da rispondere si ovvio che lo e’…bene io vi sfido a porvi questo dubbio.

il coaching fa questo perchè spesso ci poniamo degli obiettivi che non sono in realtà quello che ci serve. 

vi sfido dicendovi che quasi tutti noi non sappiamo sempre di cosa abbiamo bisogno proprio perchè non abbiamo..ed è normale, il controllo …o meglio la consapevolezza della nostra interiorità.

per chi se ne intende di yoga e spiritualità possiamo dire che questo mio approccio e’ una “tantrico moderno”.. anche se in realta’ di moderno non c’è nulla

sto…indovinate un pò, dando un nuovo signifcato a qualcosa che si sa da millenni

allora oggi chiudiamo portando l’attenzione su un aspetto specifico ovvero come fa questo “come funzioniamo a livello corporeo” ad essere la nostra interiorita’ e come fa tutto questo a creare i nostri significati e la nostra realtà?

la scienza ci spiega che la principale funzione del cervello è gestire il budget corporeo, quindi le energie; non è pensare. per farlo prevedere e crea degli stati che ci fanno sentire (stato d’animo) in un certo modo e vedere la realtà di conseguenza, quindi agire e

pensare. pensiamo sulla base di come stiamo, anzi di come prevediamo di stare

questo stato d’animo per la scienza si chiama “affect” e deriva dal nostro sentire interiore nel corpo (per capirci energetico, ormonale, metabolico, somatico, nervoso ecc ecc )e questa si chiama interocezione e io la chiamo sesto senso

attenzione che quello che stiamo dicendo è sorprendente e ci spiega perche’ dovremmo sempre porci il dubbio rispetto ai nostri bisogni: 

i nostri bisogni, non solo primari ma anche sociali, “mentali”, nascono da come traduciamo il nostro stato corporeo e la nostra percezione sensoriale (quindi il mondo esterno) in significati che possono essere: emozioni, stress, benessere o malessere, pensieri e obiettivi…anzi stiamo dicendo di più…e attenzione che questo crea la nostra realtà sociale: l’azienda esiste perchè è un significato, il lavoro esiste perchè è un significato, il denaro esiste come significato e lo stress è  diverso dall’eccitazione non perchè nel corpo è veramente diverso, ma perchè ci diamo un altro significato..

per quello che ho potuto approfondire io la neuroscienza suppone che sia così ma non se ne da una spiegazione, la spiritualità, soprattutto orientale, lo fa da millenni e nelle prossime dirette vi propongo quella che è stata la mia comprensione. 

ecco qui l’errore del mio manifesto o tedx speech: noi non reagiamo al mondo ma lo anticipiamo, lo prevediamo, lo simuliamo in una combinazione tra dentro e fuori. 

come?

abbiamo imparato nel tempo, da quando siamo piccoli e per chi accetta le vite passate anche prima, a prevedere che quelli sono i nostri bisogni (o difese) e che quelli sono i nostri pensieri e significati. detta male quella volta che ero in quella condizione energetica e mi sono sentito così ho creato in me quel significato e questo riemerge ogni volta che mi ritrovo in una situazione simile

non siamo veggenti, ma se ci rendiamo conto della possibilita’ dietro tutto questo potremmo quasi diventarlo.

sapete quando si dice che conta solo il presente e dove metti la tua attenzione? 

la percezione della realta’ avviene dopo che l’abbiamo creata dentro di noi.

immagino che il tutto possa sembrare ancora un pò complesso ma ora capire che quando dico “che l’innovazione interiore è saper creare un nuovo mondo da dentro di noi” lo intendo letteralmente? anzio neuro-fisiologicamente? 

ho chiamato l’interocezione “sesto senso” perchè il come funzioniamo è una sorta di loop tra previsioni del mondo basate sul nostro stato corporeo e costruzione del mondo grazie ai 5 sensi…perchè il mondo lo costruiamo con i sensi visto che li fuori ci sono solo onde di luce, segnali chimici, elettrici e pressione. il colore rosso lo sapete no, non esiste, ma siamo noi che con la vista possiamo vedere quella luce come rosso… ecco oltre ai 5 sensi tutta questa costruzione mentale la facciamo anche in base a come ci sentiamo fisiologicamente dentro , ricordiamolo si chiama interocezione di noi e quando facciamo qualcosa.. quanti di noi hanno l’attenzione sul proprio dentro?

capite cos’è l’interiorità e quanto conti?

capite che se noi confondiamo i fatti (ammesso che si possa sapere cosa sia reale..non voglio entrare in questo tema filosofico) per l’esperienza interiore che ne facciamo non possiamo dire di essere razionali?

e infatti per la neuroscienza la razionalita’ sembra non esistere ma essere semplicemente uno dei tanti signifcati…

e’ difficile.

spesso non ci crediamo.

a volte è “colpa” di noi “esperti del benessere” (ma io sono un coach non un esperto ) che vendiamo il concetto “sei tu che crei la tua realtà”  come qualcosa di magico e facilmente possibile

in teoria è possibile, in pratica  bisogna allenarsi, accettare, imparare e comprendere

a tutto tondo, come esistenza, come vita, come essere.

Libro di riferimento: 
https://www.amazon.it/How-Emotions-Are-Made-Secret/dp/1509837523/ref=sr_1_2?crid=1VGZ9P544LJR3&keywords=lisa+feldman+barrett&qid=1667399956&qu=eyJxc2MiOiIyLjU3IiwicXNhIjoiMi4zMSIsInFzcCI6IjIuMjUifQ%3D%3D&sprefix=lisa+feldman%2Caps%2C313&sr=8-2

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