Ciao a tutte e tutti,
Ovviamente non lo so, non conosco Elon Musk, non ci ho mai parlato e non so quanto stia bene. Sicuramente lo trovo molto sovrappeso.
Anche se non lo conosciamo, possiamo immaginare come faccia a fare tutto quello che fa oppure possiamo tenere questo titolo come spunto per chiederci come facciano certe persone a realizzare così tanto in così poco tempo; come facciano certe persone a non stancarsi mai.
Elon Musk è per ora la persona più ricca del mondo con un patrimonio netto di 219 miliardi di dollari, dati Forbes aprile 2022.
Se ascoltate la sua intervista per TED, è sorprendente la risposta che ha dato alla domanda se sia giusto o no che una singola persona abbia tutto questo denaro; la sua risposta è stata “io non possiedo neanche una casa, dormo da amici”. In sostanza Elon dice che dipende da che uso ne fai del denaro e da come ti rapporti ad esso.
Usi il denaro per scopi personali o per generare benessere?
In questo c’è tantissimo di spirituale. Questo è l’esempio di come il denaro sia energia e possiamo tranquillamente dire che Elon non solo usa bene questa energia, ma la usa per il bene di tanti.
Quindi proviamo ad immaginare dove trovi tutta questa forza, come fanno le sue giornate a durare 50 ore invece che 24.
Per capirlo dobbiamo parlare di due temi:
- il primo è il desiderio;
- il secondo è ovviamente la Purpose.
Il tema del desiderio è affrontato bene in una puntata di Thrive Through Purpose Club, il gemello di questo podcast, che trovate sulla piattaforma media a soli 80 Euro all’anno e che ha già all’attivo 6 podcast, di cui uno della splendida Assunta Corbo.
In questa puntata lo decliniamo bene nel tema del successo e cerchiamo di tenerlo ad un livello che sia di intrattenimento, di “edutainment”.
Il successo non è una ricerca, un obiettivo, un desiderio, ma è un qualcosa che si E’.
A differenza di quello che possiamo pensare, Elon (probabilmente) non ha nessun desiderio.
Ma come è possibile? Non si può vivere senza desideri, i desideri sono quella cosa che si trasforma in obiettivi, in strategia e tattica ed Elon è un maestro in questo.
Potrebbe non essere così.
Le caratteristiche del desiderio sono spesso queste:
- aspettativa
- confine, limite
- stress
- rabbia
- consumo di energia
- continua ricerca intellettuale
- invidia
- più memoria e meno intuizione
- più memoria e meno intelligenza e quindi più consumo di energie
Non saper desiderare significa essenzialmente una cosa: non sapere cosa si vuole e, guarda caso, noi vogliamo, desideriamo, sempre qualcosa che non abbiamo. Vogliamo sempre giocarci la carta che non abbiamo in mano.
Questo significa:
- non vivere il presente
- non essere naturali
- non sapere cosa ci muove dentro
Il concetto è questo: desidero qualcosa perché parto da una mancanza e la mia lotta è colmare questa mancanza; nel farlo vivo il passato o il futuro e mi perdo tutte le possibilità che ho e soprattutto non ascolto quello che veramente mi serve, posso fare e dare. In tutto questo meccanismo mi metto alla ricerca, che spesso si chiama agire agire agire. Nell’azione continua, soprattutto mentale, mi stanco e le mie energie si esauriscono. La vita continuerà a darmi segnali che così non va ma io non li accetterò.
I maestri della spiritualità e della consapevolezza, ci insegnano che il desiderio è solo uno e ci dicono che il segreto dell’azione è nella “non azione”. Cos’è la “non azione”? E’ il far accadere le cose con spontaneità. Questo consuma meno energia e come per magia ci ritroviamo a non aver bisogno di dormire o mangiare.
Nel momento in cui tutto avviene con naturalezza, facilità, spontaneità, siamo nella massima forma di accettazione, siamo leader liberi e non abbiamo più bisogno di desiderare.
Attenzione a questo punto. Non abbiamo più bisogno di desiderare perché tutto quello che facciamo è espressione di quello che siamo.
Questo lo racconto bene nella puntata dell’altro podcast della quale vi parlavo e soprattutto lo scrivo nel mio libro “AGISCI SEMPRE RESTANDO DENTRO. Purpose, benessere e spiritualità tutto in UNO”, in uscita tra pochissimo.
Cosa racconto nel mio libro: c’è solo un desiderio, uno scopo, un motivo e questo si chiama vita.
Ripetiamolo: c’è solo un desiderio, uno scopo, un motivo e questo si chiama vita.
Cosa cambia in ognuno di noi? Il modo in cui esprimiamo questa vita e questa è la Purpose.
Questa Purpose ha delle caratteristiche in comune fra tutti noi? Si, la libertà, la naturalezza, il presente, la spontaneità e quindi l’energia.
Ecco come fanno Elon e tanti altri; loro non hanno desideri al di là di esprimere la vita e migliorare la relazione con il mondo. Sono perfettamente nella Purpose e questa dà loro un energia incredibile.
Ognuno di loro ha poi la sua storia e se ne prende la responsabilità; se si ammalano per il troppo lavoro, ma quella era la loro Purpose può darsi (ovviamente non possiamo generalizzare) fosse giusto così.
Loro fanno ciò che per loro è naturale e ci riescono. In un’ora di lavoro Elon e altri fanno quello che noi facciamo in un giorno e lavorano 20 ore su 24 perchè non sono stanchi.
Significa che dovremmo tutti fare come loro? Si, ma non nel senso del lavoro o della pigrizia, ma nel trovare quello che per noi è naturale e stimola energia.
Come?
Questa scoperta la possiamo fare solo imparando ad ascoltare e accettando tutto quello che ci arriva come una possibilità. In questa possibilità ci apriamo alla vita e nel farlo potrà emergere la nostra Purpose.
E’ se non accadesse? Lo so, è dura da digerire, ma dobbiamo dirci le cose come stanno.
Che ci piaccia o no accade sempre, è che spesso non vogliamo accettarlo; spesso ci vogliamo giocare la carta che non abbiamo.
Il primo passo è per me e per chi vorrà provarci, quello di vivere e accogliere ogni istante al 100%, la famosa vita spericolata, il famoso vivi ogni momento come fosse l’ultimo è questo.
Nel farlo di libera prima di tutto la più grande energie della “non azione”; l’amore.
Se volete ascoltare il podcast lo trovate QUI
?? Grazie.