Alessandro Broccolo – Coach professionista

Episodio 23 – Se lo stress non esiste, perchè sono stressato?

3 Dicembre 2021

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Siamo abituati a pensare allo stress come ad un qualcosa che esiste, che c’è, che si può toccare con mano e soprattutto sentire.

Proviamo a fare un esperimento.

Ora alzate gli occhi e provate e toccare lo stress. Non c’è vero?

Proviamo anche ad andare dentro noi stessi. Proviamo a cercare l’esistenza dello stress dentro di noi. Anche se in questo caso è più difficile vederlo (o non vederlo), comunque non lo troverete.

Nel primo caso, l’unica cosa con la quale possiamo identificare lo stress è un oggetto, una persona, un luogo, il luogo di lavoro ad esempio. Il traffico in tangenziale,  la lista dei nostri “to do”. Nel secondo caso lo possiamo identificare nei nostri pensieri e nelle reazioni fisiche ed energetiche che questo stress ci provoca.

Ho usato una parola chiave: identificarci.

Lo stress non esiste, perché è il come ci identifichiamo con una situazione, una persona e un oggetto che creano in noi stress. Oppure è il come ci identifichiamo con i nostri pensieri. Rispetto ai “to do” è il come ci identifichiamo con le nostre attività e ruoli nella vita. 

Yogananda affermava questa cosa, forse la più potente e profonda frase che io abbia mai sentito: “si calmo nell’attività e attivo nella calma”.

Cosa significa: fuori può esserci anche il terremoto, ma noi dobbiamo conoscerci dentro per sapere che il nostro Sé, il nostro dentro, UNO, non si potranno mai agitare.

Allo stesso modo, il mondo ci vuole attivi e in un certo senso va bene. Va bene essere coinvolti e appassionati e usare le energie per un ideale, personale o professionale che sia; il punto è che quello è proprio un ruolo, come quello dell’attore. Non è la nostra essenza, non è la vita.

Lo stress ha quindi a che fare con l’atteggiamento che abbiamo nei confronti dell’esterno, in rapporto a come noi veramente siamo all’interno. Se all’interno siamo calmi, ci sarà calma anche esternamente. Se all’interno siamo identificati con il fuori, ci sarà agitazione doppia, interna ed esterna.

In tutto questo ognuno di noi ha un ruolo, ma il segreto è che l’unione fa la forza. Io posso anche capire che lo stress non esista come realtà, ma è un processo mentale e di illusione, ma poi ci sono gli altri, ci sono le regole, c’è la società, che è anch’essa una grande illusione.

Se tutti ci incastriamo in questa rincorsa di ruoli e regole, la vita stessa diventa una rincorsa ed ecco che diamo vita allo stress.

In un certo senso siamo anche biologicamente programmati per essere stressati e questo è in sé un bene. Lo stress è una funzione che permette all’organismo di rinforzarsi o reagire a determinate situazioni; da un punto di vista biologico siamo come i nostri antenati, con la differenza che la foresta piena di predatori, è ora la nostra stessa vita o la nostra città. I nostri antenati vedevano un leone e scappavano, noi ora vediamo il traffico, ma in esso ci buttiamo. Abbiamo invertito il meccanismo dello stress e l’abbiamo reso una droga; si, perchè anche questo è biologicamente spiegabile. 

Le preoccupazioni che nascono in noi, diventano a loro volta uno strumento per pensare a come uscire da queste stesse preoccupazioni e nel farlo creiamo una sorta di dipendenza da stress. 

Arriviamo ad un punto dove se non c’è stress lo cerchiamo, se non c’è stress ci manca qualcosa.

C’è un modo per eliminare lo stress? Si e no.

No, perchè fa appunto parte di noi e No fino a che non decideremo di cambiare l’ordine di importanza tra essere e fare. Allo stesso tempo possiamo però cambiare il nostro modo di essere dentro e di conseguenza non identificarsi più con l’esterno, con quello che crea stress.

Come possiamo fare per essere calmi dentro nonostante la velocità del fuori?

  1. dobbiamo imparare a riconoscere le nostre emozioni, i nostri stati d’animo e i nostri pensieri, provando a comprenderli, ma distaccarci da essi. Distaccarsi non vuol dire trasformarli in “sorrisi”, ma vuol dire farne l’esperienza. Sapete, spesso, cos’è lo stress? Cos’è la rabbia? Cos’è una reazione emotiva? …che è il contrario dell’intelligenza emotiva… Sono tutte reazioni non a quello che vediamo, ma a come ci sentiamo dentro. Noi pensiamo di reagire al nostro capo, ad un progetto o al traffico, ma invece stiamo reagendo a noi stessi dentro. Questo significa che è dentro che siamo, in un certo senso, confusi, stressati, agitati, ma soprattutto non accettati in noi stessi;
  1. dobbiamo imparare a stare nel silenzio di noi stessi;
  1. dobbiamo riflettere su chi siamo;
  1. dobbiamo capire perché stiamo rincorrendo le cose. Vedere cosa vale per noi, cosa ci motiva e imparare a capire se è un’illusione esterna o qualcosa di profondo che riguarda il nostro essere.

Nella puntata audio, chiudiamo con una respirazione.

Music from Uppbeat (free for Creators!):
https://uppbeat.io/t/soundroll/the-anthem
License code: 0ORQFHUG4HSY1ABZ

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