Alessandro Broccolo – Coach professionista

Cosa vuole veramente il tuo capo

26 Marzo 2022

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Il tuo capo, ma anche un amico, la moglie, un figlio, un professore, un collega.

Le relazioni sono uno degli ambiti più interessanti a controversi della nostra vita.

Siamo fatti per condividere e creare assieme, anche se dovremmo sempre farlo da uno stato di completezza interiore dentro di noi; le altre persone non dovrebbero mai diventare la nostra purpose, ma questo è un altro tema.

per quanto le relazioni ci piacciono spesso sono anche causa di incomprensione, stress e malumori. A volte le relazioni finiscono e a volte non ci fanno dormire.

I motivi possono essere due:

  • non abbiamo lavorato abbastanza sulla relazione o l’abbiamo fatta diventare la nostra purpose;
  • non abbiamo veramente capito cosa vuole l’altra persona e viceversa.

In questo articolo vediamo questo secondo aspetto.

Prendiamo come esempio l’ambiente di lavoro, ma la regola vale per tutti.

Siete veramente sicuri di comprendere bene le richieste che vi arrivano da colleghi e dal capo? E quando le comprendete quanto facile è trovare la soluzione? I vostri livelli di stress aumentano? … magari aumentano anche quelli di chi vi sta parlando.

Quale strategia e trucco possiamo usare?

Ce ne sono molti, il primo di tutti è sempre quello di stare dentro Sé stessi, di non identificarci. 

Queste alcune puntate che possono esservi utili.

Parallelamente potete però usare la tecnica del beneficio, spiegata bene nel libro che ho citato. Questa tecnica è alla base del coaching.

Quando siamo in una riunione, quando qualcuno ci parla o ci chiede qualcosa dovremmo concentrarci e soprattutto allinearci tutti da subito sul beneficio che vogliamo ottenere. E’ un pò come pensare positivo, con la differenza che qui lo stiamo facendo in modo strategico.

Pensate sia una banalità o scontato? Vi propongo questa riflessione. Quante aziende falliscono, quanti prodotti non hanno successo, quanti processi si incastrano perchè passiamo il tempo a fare problem solving o a focalizzarci sui dettagli? Quante volte ci focalizziamo su quello che non va invece che sul beneficio che, ad esempio, un cliente desidera?

Questo orientamento al problem solving, tanto amato, è quello che ci porta a focalizzare l’attenzione su quello che non va e questo ci allontana dalla soluzione e soprattutto produce stress.

Sapete qual è inoltre uno grande problema di questo approccio? Viene meno quello che al lavoro cerchiamo più di tutto: la creatività.

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